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Sbiancamento

Negli ultimi anni si sono fatte sempre crescenti le richieste estetiche: oltre che la bocca sana si vuole che i denti siano belli, allineati, bianchi: un sorriso è il primo e più gradito biglietto da visita. Per questo più persone richiedono oltre che la pulizia dentale anche lo sbiancamento dentale per avere sempre denti più bianchi.

Per lo sbiancamento dei denti esistono tre opzioni:

a) Sbiancamento dentale ambulatoriale
Il sistema più sicuro e veloce per lo sbiancamento dei denti è quello ambulatoriale e viene praticato presso lo studio dentistico: un sistema sbiancante per denti più bianchi costituito da una soluzione di perossido di idrogeno al 35%, che viene attivata da una luce, che avvia lo schiarimento / sbiancamento dei denti (reazione di ossidazione). Le gengive vengono protette da un gel. Il trattamento richiede circa 3/4 d’ora per arcata.

b) Sbiancamento dentale domiciliare
Nello studio dentistico, da un’impronta dei denti, si ricava una mascherina in plastica che il paziente applicherà sui denti stessi dopo averla riempita di gel sbiancante. Quest’ultimo è normalmente costituito da carbamide perossido (un composto formato da perossido di idrogeno e urea). Le mascherine per riuscire ad avere un buon sistema sbiancante dei denti devono essere mantenute in bocca per 3-8 ore al giorno per 1-3 settimane. Sono state osservate sensibilità e irritazione gengivale, ma tali sintomi scompaiono dopo pochi giorni, non appena si interrompe lo sbiancamento dentale. I pazienti spesso non proseguono questo trattamento a causa del tempo necessario e della sensibilità manifestata.

c) Combinazione di entrambe le opzioni
I più rinomati esperti nel campo dello sbiancamento dei denti e i ricercatori hanno dimostrato che si può ottenere uno sbiancamento dei denti più prevedibile ed efficace qualora si combini il trattamento ambulatoriale con un trattamento domiciliare di solo pochi minuti al giorno, che deve essere ripetuto per alcuni giorni dopo la procedura ambulatoriale.
Prima di intraprendere una terapia di sbiancamento dentale bisogna tener presenti alcuni importanti aspetti: innanzitutto, almeno tre giorni prima dello sbiancamento dentale la bocca deve essere sottoposta ad una seduta di igiene ambulatoriale per togliere il più possibile di placca e di tartaro, e perché l’odontoiatra possa effettuare una visita nella quale evidenzierà carie da curare prima dello sbiancamento dei denti, o comunque tutte quelle che sono le controindicazioni, come ipersensibilità dentinale, superfici radicolari esposte, gravi perdite di smalto o fratture dello smalto stesso, o situazioni con un tale grado di pigmentazione da rendere vano qualsiasi tentativo di sbiancamento dentale.
Inoltre il medico, attraverso un semplice colloquio, analizzerà quelle che sono le aspettative del paziente: bisogna capire che i risultati non sono assolutamente prevedibili, visto che si può ottenere uno sbiancamento intenso e molto evidente (denti più bianchi), ma anche, in altri casi, una modificazione minima nella scala colore (denti appena più bianchi), indipendentemente dalla qualità della cura.
Inoltre la presenza di otturazioni o di protesi fisse anche in ceramica comporta dei problemi, in quanto lo sbiancante dentale non ha nessun effetto su questi materiali. In questi casi, per ottenere una buona estetica bisogna ricorrere alle faccette o agli elementi protesici in ceramica.

Blancone: con questo nuovo materiale, usato in questo studio, attualmente il migliore sul mercato, si ottiene uno sbiancamento superiore a qualsiasi altro sbiancante, nel minor tempo possibile, circa 30 minuti, senza il fastidioso problema della sensibilità e senza danneggiare minimamente lo smalto dentinale.

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